Calciobalilla cancellati per decreto: "Gioco d'azzardo", l'ultima follia tutta italiana
Secondo un decreto dell'Agenzia delle dogane, entrato in vigore a maggio, il calcio balilla e i flipper rischiano di scomparire definitivamente dai locali pubblici e dagli stabilimenti balneari italiani. Il motivo? Questi intrattenimenti sarebbero stati equiparati al videopoker e ai giochi d'azzardo. Le prime multe sono arrivate in Puglia mentre in Toscana i gestori hanno giocato d'anticipo, facendo sparire i giochi.
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A primo impatto questa nuova norma potrebbe risultare assurda e ingiusta e infatti è stata già ampiamente contestata da associazioni e parlamentari. Il decreto ha stabilito che tali dispositivi devono essere provvisti di un certificato identificativo affinché possano essere utilizzati. L'Agenzia delle dogane ha inoltre specificato che tale norma vale anche per i calcio balilla, carambole, biliardi, dondolanti per bambini, tavoli da ping pong.
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La circolare è entrata in vigore causando non poche critiche. La prima vittima è stato il titolare di un lido a Margherita di Savoia, in Puglia, il quale è stato il primo a beccarsi una multa, che può arrivare fino a 4000 euro, poiché vittima di uno dei primi controlli. La parlamentare di Forza Italia, Maria Paola Binetti, è intervenuta sulla questione presentando un interrogazione sull'avviso della norma in quanto difficile da interpretare e applicare.