Elena Del Pozzo, ecco perché Martina Patti ha ammazzato sua figlia: l'ipotesi sul movente
Martina Patti ha retto meno di 24 ore. Ha deciso di confessare tutto e di rivelare dov'era il cadavere di sua figlia, la piccola Elena Del Pozzo. Ai carabinieri di Mascalucia ha detto senza usare giri di parole: "Si l'ho uccisa io, non ero in me". Tramontata l'ipotesi del rapimento e archiviate le ricerche di tre uomini incappucciati, la verità di questo dramma è venuta fuori in un attimo, un attimo drammatico che ha riportato alla mente una tragedia di qualche anno fa: l'omicidio del piccolo Loris Stival ammazzato dalla madre a Santa Corce di Camerina, sempre in Sicilia. Il nonno paterno ha aperto uno squarcio in questo silenzio assordante che ha avvolto la strada vicino casa di Martina Patti con quel corpicino abbandonato a 200 metri da quella madre che avrebbe dovuto proteggerla. "Non credevamo possibile una cosa del genere. Un rapimento era impensabile. Non si poteva immaginare quello che è successo. Mi sembra tutto così strano, assurdo. La madre di Elena era una ragazza molto chiusa, ma non riesco a spiegarmi il motivo di quello che è accaduto. Ma adesso chi è stato deve pagare, anche chi l’ha eventualmente aiutata", ha affermato Giovanni Del Pozzo, il nonno paterno della piccola.
"Avevamo creduto alla storia degli uomini incappucciati", dice distrutta Rosaria Testa, la nonna paterna. "Non avevamo ragione di non credere. Elena era una bimba meravigliosa". Poi, sempre la nonna, ha raccontato che la madre avrebbe strattonato la piccola prendendola per un braccio. "Martina Patti voleva incastrare mio fratello. Un anno fa mio fratello fu accusato ingiustamente di una rapina ma fortunatamente fu scagionato completamente. Quando dal carcere passò ai domiciliari, sotto casa trovammo un biglietto di minacce con scritto: “Non fare lo sbirro, attento a quello che fai”. Mio fratello non sa nulla di nulla. A questo biglietto la madre della bimba ha fatto riferimento dicendo che avevano rapito Elena", ha invece raccontato ai giornalisti dalla zia di Elena, Martina Vanessa Del Pozzo.
"La madre — ha aggiunto la donna — disse che quelle persone incappucciate avevano fatto riferimento al biglietto dicendo “non ti è bastato il biglietto? Digli a tuo marito che questa è l’ultima cosa che fa: a sua figlia la trova morta". Insomma il contesto familiare era pieno di tensioni e conti in sospeso. Qui sarebbe maturato il delitto di una madre poco espansiva con la figlia. "Lei è sempre mstata così, fredda, strana. Tanto che noi pensavamo fosse autistica, non mostrava segni di affetto", ha affermato la nonna paterna di Elena parlando della nuora. Un altro dettaglio in questo dramma che lascia attoniti.