Roberto Speranza, gaffe da collezione: ecco quanto vale adesso il suo libro (non pubblicato)
L'Italia deve andare tanto fiera del proprio ministro della Sanità, Roberto Speranza, che da oggi può essere annoverato tra i grandi autori della letteratura europea e mondiale al pari dei suoi contemporanei J. K. Rowling, Dan Brown odi antenati come Geoffrey Chaucer e William Shakespeare. Vedere per credere, cari lettori. Perché il volume del segretario "kompagno" di Articolo-1 oggi viene scambiato all'asta online a cifre da capogiro. Ma facciamo un passo indietro, precisamente a due anni fa. Speranza annunciò l'imminente pubblicazione del suo volume nell'autunno del 2020, all'epoca era ministro del governo giallorosso guidato da Giuseppe Conte. Pensava, probabilmente, che la pandemia fosse stata già sconfitta ed era pronto a intestarsene i meriti. Il povero Robertino, però, non è riuscito a fare nemmeno la prima presentazione, rinviata per sempre, perché il lancio del volume è coinciso con la seconda e potente ondata dei contagi ed un secondo duro lockdown.
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UN CIMELIO
Ritirato frettolosamente anche dalle librerie e poi mandato al macero, non senza qualche polemica sollevata più che altro dall'opposizione, non è mai arrivato sugli scaffali dei lettori italiani. Il titolo è già tutto un programma: Perché guariremo. Dai giorni più duri a una nuova idea di salute. Avrebbe dovuto ascoltare il buon Boskov: «Partita finisce quando arbitro fischia». Il calcio è però uno sport troppo popolare per la sinistra di oggi. Tant' è. Ecco, oggi quel libro è diventato una sorta di cimelio delle figuracce. Un oggetto per collezionisti del tragicomico e del grottesco, tanto che viene messo in vendita all'asta a cifre davvero incredibili. Sulla piattaforma di scambio eBay, ad esempio, i prezzi sono variabili. Si parte dal modico prezzo di 180 euro, abbordabile tutto sommato, fino ad arrivare all'incredibile prezzo di 990. Nella descrizione gli utenti spesso e volentieri lo definiscono "Raro" anziché "Introvabile" o "Volume unico" così da far venire l'acquolina in bocca ai potenziali acquirenti. Interessante compararlo ad altri grandi autori. Una prima ristampa di Harry Potter e la pietra filosofale del 2002, ad esempio, è in vendita a partire da 600 euro. L'edizione inglese del 1930 dei Canterbury Tales di Chaucer si aggira sui 460. Il nostro ministro della Sanità riesce a batterli, chapeau. Questo mercato nero fa certo sorridere ma ci ricorda anche uno dei momenti più bassi di questi anni pandemici. Ci ricorda l'instant-book sulla sconfitta della pandemia mentre il Covid tornava con prepotenza tra noi anche per responsabilità del governo in carica. Ci ricorda la doppia morale dei partiti di sinistra, pronti a giustificare l'ingiustificabile ai propri uomini di punta senza fare nessuno sconto a tutti gli altri. Per questioni molto meno gravi il Pd avrebbe fatto le barricate, Laura Boldrini un ventina di ospitate in tv e Massimo D'Alema qualche battuta al vetrolio delle sue.
PREFAZIONE ILLUMINANTE
L'asta pazza, infine, ci ricorda che Roberto Speranza è incredibilmente ancora ministro della Salute, confermato nell'accordo di governo. Articolo-1 ne fece addirittura una pregiudiziale. Per molto meno altri non avrebbero fatto nemmeno i consiglieri comunali di un paesino qualsiasi. Illuminante, in ogni caso, la prefazione del libro (l'unica pagina consultabile gratis): «Meritiamo un Paese sano», si legge. «Meritiamo un'Italia libera dalle disuguaglianze economiche, sociali e territoriali, in cui nessuno resti indietro. Meritiamo una nuova stagione di riforme senza tagli, ma al contrario con una decisa politica di investimenti. Questa è la lezione del Covid-19, appresa lungo i mesi durissimi di una pandemia che continua a imporci attenzione, regole, sacrifici». Bravo, bis, applausi. Servirebbero però ministri migliori e con il senso dell'opportunità. Chiunque sia invece interessato alle idee di Speranza sul sistema pubblico sanitario nazionale potrà acquistare il suo libro figuraccia-mondiale alla modica cifra di mille euro. Noi non lo sconsigliamo, l'editore del ministro invece sì, dato che lo ha ritirato.