Pescara sotto choc: come muore Ruggero Renzetti a 48 anni sul campo da padel
Una morte improvvisa quella che ha colto Ruggero Renzetti, stroncato da un infarto dopo aver giocato una partita di padel. Ruggero era un 48enne amante del sport che frequentava assiduamente i campi da gioco, non aveva mai sofferto prima d'ora di problemi di salute e l'improvvisa morte ha sconvolto parenti e tutti gli amici che gli volevano bene.
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Originario di Pescara, lo sportivo lavorava come addetto ai telefoni dell'Asl, qui era stato assunto da poco dopo aver svolto per anni l'attività di agente di commercio. Nei progetti di Ruggero c'era quello di andare a convivere con la compagna Marzia ed è proprio per questo che i due erano impegnati nell'arredare quella che sarebbe stata la loro casa. Lascia anche una figlia di soldi dieci anni, Chiara, per la quale andava pazzo.
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Pierluigi Parisi, operatore del 118 nonché caro amico di Ruggero, lo ricorda con commozione: "Ruggero aveva sempre lottato contro le avversità della vita senza perdere mai solarità che lo contraddistingueva. Ultimamente aveva trovato una meritata stabilità su tutti i fronti ma la sorte è stata beffarda fino alla fine con lui. Sono stato uno degli ultimi a sentirlo, mi ha chiamato dopo il padel dicendomi che avvertiva dolori al petto, al braccio e alla schiena, l'ho invitato ad andare subito in ospedale e così ha fatto. Insieme ai familiari ho atteso per ore notizie positive che non sono purtroppo arrivate".