Russia, "tremila mercenari pronti ad attaccare l'Italia: sarà devastante". Cremlino, il piano-choc
Qualche giorno fa il gruppo di hacker filorusso che si fa chiamare Killnet aveva minacciato “devastanti attacchi all’Italia”, che però non ci sono stati. Bisogna fare attenzione a non creare allarmismi inutili, anche se poche ore fa sono stati pubblicati nuovi elenchi di obiettivi italiani, da prendere di mira con degli attacchi informatici: ci sono anche Credit Agricole e Banca d’Italia tra i target annunciati.
In attesa di vedere se e quando arriveranno nuovi attacchi, Il Giornale ha intervistato Umberto Rapetto, generale della guardia di finanza in congedo nonché fondatore del Gruppo Anticrimine Tecnologico. “La Russia ha reclutato tremila cyber-mercenari - ha dichiarato - per attaccare le istituzioni italiane e qui si parla ancora di strategia. Il peggio deve arrivare. Il vero pericolo saranno gli attacchi a sorpresa”. Quindi la lista dei nuovi obiettivi dichiarati potrebbe essere soltanto una strategia per distrarre l’Italia dai veri target degli hacker. “La Russia - ha spiegato Rapetto - ha trovato sponda negli hacker brasiliani e in esperti reclutati in tutto il mondo con una sorta di volontariato digitale. Non solo ci sono i simpatizzanti di Putin, ma tanti altri portatori di interesse”.
Rapetto è poi stato piuttosto critico con l’Italia: “Il ministro all’Innovazione ha dichiarato che il 95 per cento dei server della Pa non ha i requisiti minimi di sicurezza. Non bisognava ripartire da zero con una nuova agenzia che tra l’altro non sapremo quando sarà operativa. Al contrario bisognava sfruttare tutte le risorse a disposizione. Se i reclutamenti finiranno a dicembre del 2023, la guerra digitale l’avremo già persa”.