Roma, aggredita una nota giornalista: "Entriamo e ti bruciamo casa", momenti di terrore
Aggredita una giornalista di LaPresse mentre si trovava a casa sua, nel quartiere Tiburtino di Roma. "Entriamo e ti bruciamo casa": queste le parole urlate da un gruppo di cinque ragazzini, capeggiato da due adulti, che nel frattempo con un martello e un cacciavite cercava di scardinare la porta ed entrare nell’abitazione. Tutto sarebbe nato da un rimprovero che il marito della giornalista ha fatto al gruppo, spesso beccato a fare rumore di sera nel cortile condominiale bevendo alcolici e fumando spinelli.
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Come hanno risposto i ragazzi della comitiva? Prima hanno scardinato il portone di ingresso del palazzo e poi con un martello e diverse spallate hanno provato a fare lo stesso anche con la porta della casa in cui abita la giornalista di LaPresse. Il tutto condito da minacce e urla rivolte sia contro la donna che contro le sue figlie di 15 e 9 anni.
Alla fine, però, la gang ha smesso con la violenza e le minacce grazie all’intervento dei carabinieri di Guidonia, che - come riporta Leggo - hanno identificato e portato in caserma i responsabili dell'aggressione. "Viviamo ormai nel terrore e nell’insicurezza, siamo ostaggio di bande fuori controllo che nel quartiere ci impediscono di vivere sereni", ha commentato un residente della zona.