Scatta l'allarme Imu: ecco quando si paga e chi deve aprire (subito) il portafoglio
La scadenza del termine per il pagamento della prima rata dell’Imu è imminente. Scatta quindi l’alert, dato che entro il 16 giugno dovrà essere versata la prima rata dell’imposta locale. Come ricorda Italia Oggi, sono tenuti a pagarla tutti i contribuenti titolari di fabbricati, aree edificabili e terreni; sono invece esonerati gli immobili utilizzati come abitazione principale, tranne quelli di lusso, ville e castelli.
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Una riduzione è prevista per gli immobili inagibili, le unità immobiliari date in uso gratuito a parenti in linea retta, entro il primo grado, i fabbricati di interesse storico o artistico e quelli locati a canone concordato. Ma come viene calcolata la prima rata? Applicando le aliquote e le detrazioni deliberate dai comuni per l’anno precedente. L’importo da versare è pari alla metà di quanto pagato nel 2021, il resto dovrà essere pagato entro il prossimo 16 dicembre, facendo riferimento ad aliquote e detrazioni deliberate dai comuni per il 2022.
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I titolari di terreni agricoli sono esenti dal tributo. Lo stesso vale per i titolari di terreni montani o di collina ubicati nei comuni che rientrano nell’elenco della circolare del ministero dell’Economia e delle Finanze 9/1993, quelli posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, a prescindere dalla loro ubicazione, quelli ubicati nelle isole minori, nonché quelli a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile.
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