Trentino, cadavere riconosciuto dai tatuaggi. Chi era quest'uomo, scoperta sconcertante
Ex legionario, appassionato di storia e abituato a stare lontano da casa per molto tempo. È di Andrea Ghilardi, 44 anni, originario di Villadose in provincia di Rovigo, il corpo ritrovato per caso il 2 maggio nei boschi di Molina di Fiemme, in Trentino. Dopo la svolta arrivata nel corso dell'ultima puntata di Chi l'ha visto?, su Rai tre, quando un ascoltatore ha riconosciuto i tatuaggi mandati in onda dalla trasmissione che aveva lanciato l'ennesimo appello per aiutare i carabinieri di Cavalese nell'identificazione del cadavere, è arrivato l'esame del Dna che a quanto si apprende avrebbe confermato l'identità.
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I familiari non avevano fatto denuncia di scomparsa perché abituati alle lunghe assenze del congiunto. Resta però un mistero perché l'uomo si fosse rifugiato nei boschi di Molina, scrivendo su un quaderno ritrovato accanto al cadavere un lungo digiuno iniziato a luglio dello scorso anno. Ultima annotazione, dicembre 2021, con su scritto 'crematemi'.
Nel suo passato anche un'esperienza nella Legione straniera francese. Andrea Ghilardi si era arruolato quando aveva poco più di vent'anni ed era andato in missione in missione nel Corno d'Africa, a Gibuti, in Guinea e in altri Paesi africani. Una esperienza, finita nel 2014, che lo aveva profondamente segnato, e che potrebbe spiegare la sua fine. Il corpo era stato trovato da un escursionista che era andato a spasso con il proprio cane in una zona impervia e poco frequentata della val di Fiemme.