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Bollettino 27 maggio, contagi e ricoveri: falso senso di sicurezza? "Quando la nuova ondata"

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La situazione epidemiologica dell’Italia continua a essere sotto controllo. L’unico dato negativo è quello dei nuovi morti di Covid: da questo punto di vista siamo il peggior Paese d’Europa, il secondo in tutto il mondo. Un fenomeno difficile da spiegare, ma ciò non toglie che la convivenza con il virus stia procedendo bene: lo dimostrano il costante calo degli attualmente positivi (738.946) e la pressione sempre più bassa sugli ospedali, segno che la barriera eretta dall’alto tasso di vaccinati e guariti regge contro lo sviluppo della malattia grave.

 

 

Il bollettino di oggi, venerdì 27 maggio, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 19.666 contagiati, 37.744 guariti e 118 morti a fronte di 212.278 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 9,3% (-0,7 rispetto a ieri). Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, i numeri continuano a essere incoraggianti e a non destare particolare preoccupazione: oggi il saldo dei ricoverati Covid in reparti ordinari è -224 (5.558 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -10 (252) a fronte di 18 nuovi ingressi.

 

 

Nonostante al momento la situazione epidemiologica sia sotto controllo, il sottosegretario Andrea Costa tiene alta l’attenzione: “È possibile che ad ottobre ci sia una nuova recrudescenza del virus ma oggi rispetto a un anno fa lo scenario è cambiato. Oggi la gran parte dei nostri cittadini ha comunque una protezione derivante dal vaccino. Dobbiamo ovviamente continuare con prudenza e senso di responsabilità e farci trovare pronti nell’eventualità ci fosse bisogno di un nuovo intervento sulla campagna vaccinale o su altre misure”.

 

 

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