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Rogo a Stromboli, Ambra Angiolini distrutta: "Non è stata una notte facile"

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Doveva essere solo un piccolo rogo per una fiction Rai e invece si è trasformato in un vasto incendio che ha messo a rischio l'isola di Stromboli. A parlarne con Repubblica è Ambra Angiolini, protagonista della serie tv che si stava girando. L'attrice in lacrime spiega: "Sono qui, con la gente dell’isola a dare una mano. Sul set non c’ero ma, le assicuro, non è stata una notte facile". Dopo l'incidente, il fianco del vulcano si è totalmente annerito. In ben 18 ore l'incendio è stato in grado di distruggere il 50% della macchia mediterranea dell’isola. 

 

 

 

Le fiamme sono state domate solo ieri mattina dai Canadair ma si sono riaccese in serata probabilmente per via di un focolaio non spento. Fondamentale, come spiega il sindaco Marco Giorgianni, il contributo degli abitanti della zona, che hanno provato a spegnere le fiamme con secchi d'acqua: "È un miracolo che non ci siano stati vittime e feriti viste le dimensioni dell’incendio e se non ci fossero stati gli strombolani qui non si sarebbe salvata neanche una casa". Paradossale il fatto che la fiction Rai che si stava girando, con la regia di Marco Pontecorvo, si chiami "Protezione civile". Nel frattempo la Procura e di Barcellona Pozzo di Gotto ha avviato le indagini. L'ipotesi più accreditata è che qualcuno della troupe — per superficialità o per poca conoscenza del territorio — abbia acceso un piccolo fuoco sul set. Fuoco che per via dello scirocco sarebbe andato fuori controllo in pochissimo tempo. 

 

 

 

Il regista, già sentito dai carbinieri, si limita a dire: "Sono distrutto, devastato, angosciato. Non erano in atto riprese ma solo la preparazione per la scena da girare poco dopo". La società di produzione "11 marzo", intanto, si giustifica così: "Tutti i necessari permessi ed autorizzazioni erano stati acquisiti e la realizzazione di ogni scena affidata a professionisti di sicura esperienza e competenza, l’accaduto è dovuto al caso e all’imprevedibilità". Per i vigili del fuoco, invece, "non era ancora stato dato il nullaosta".

 

 

 

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