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Italia paralizzata dalla Russia, "sta per arrivare l'attacco peggiore": conferme ad altissimi livelli, come ci colpiranno

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Italia nel mirino degli hacker russi. I giorni scorsi diversi siti, tra cui quello della Difesa e di alcuni aeroporti, hanno subito uno stop. Il timore è che siamo solo all'inizio, della "vendetta" di Mosca non abbiamo ancora visto nulla. L'avvertimento arriva da Nunzia Ciardi, già al vertice della polizia postale e ora vicedirettrice generale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. È lei sulle colonne del Corriere della Sera a spiegare che sono sul chi va là: "Ci auguriamo che la tempesta passi, ma sentiamo che c'è qualcosa di più, un'escalation in agguato". Al momento attacchi hacker filorussi sono stati "solo propagandistici e dimostrativi. Non vorrei sembrare pessimista, ma temo che ne arriveranno di peggiori".

 

 

Cosa ci può essere di peggio? Il blocco totale di alcuni servizi essenziali, che creerebbero così grossi problemi alla collettività. Secondo l'esperta nemmeno a fine conflitto in Ucraina potremo tirare un sospiro di sollievo: "Già ora è un conflitto ibrido - prosegue -, con la tensione internazionale che proseguirà anche dopo un'eventuale cessazione delle ostilità. Anzi, preoccupa il fatto che forme di aggressività latenti possano aumentare proprio in periodi di pace relativa. Quando peraltro è anche più difficile capire chi ti attacca".

 

 

L'Agenzia non rimane però a guardare: "Fra le nostre attività c'è anche quella di inviare alert e bollettini affinché la pubblica amministrazione, ma anche enti e società privati, corrano ai ripari per mitigare gli effetti delle intrusioni informatiche". L'Italia si è mossa in ritardo, "ma non siamo all'anno zero". In più gli altri Paesi con una sensibilità maggiore in materia di cybersicurezza insegnano che nessuno è immune alle minacce informatiche. 

 

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