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Bollettino 21 maggio, contagi e morti stabili ma nei reparti... la nuova fascia d'età più colpita

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La situazione epidemiologica dell’Italia continua a essere sotto controllo, anzi in leggero miglioramento di settimana in settimana per quanto riguarda i nuovi casi di Covid e gli attualmente positivi, con quest’ultimi che sono scesi a 856.869. La convivenza con il virus sembra procedere bene, segno che la barriera eretta dall’alto tasso di vaccinati e guariti sta reggendo.

 

 

Il bollettino di oggi, sabato 21 maggio, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 23.976 contagiati, 41.696 guariti e 91 morti a fronte di 231.931 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 10,3% (-1,0 rispetto a ieri). Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione non desta preoccupazione, anche perché è in costante calo: oggi il saldo dei ricoverati Covid in reparti ordinari è -242 (6.570 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -6 (301) a fronte di 20 nuovi ingressi.

 

 

Nel frattempo dal report dell’Iss sull’andamento della pandemia emerge che è in calo l’incidenza delle infezioni di Covid in tutte le fasce d’età mentre sale l’età media dei ricoveri nei reparti (da 71 a 75) e nelle intensive (da 68 a 75). Nuovi dati anche sull’efficacia della terza dose di vaccino contro Omicron: previene il contagio nel 58% dei casi e lo sviluppo della malattia grave nell’88% dei casi.

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