Bollettino 19 maggio, crollano i positivi ma per l'Europa siamo da rosso scuro: "Primato dei morti"
La situazione epidemiologica dell’Italia continua a rimanere sotto controllo. Anzi, oggi fa registrare un ulteriore miglioramento nel bilancio tra nuovi casi di Covid e guariti: gli attualmente positivi sono scesi a 893.175, segno che con l’avvicinarsi dell’estate sta diminuendo la circolazione di Omicron e delle sue sottovarianti. Non a caso in questo momento c’è più preoccupazione per l’emergere del vaiolo delle scimmie che per il Covid, che è ormai un fenomeno conosciuto e con cui stiamo imparando a convivere.
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Il bollettino di oggi, giovedì 19 maggio, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 30.310 contagiati, 90.017 guariti e 108 morti a fronte di 247.471 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 12,2% (+0,7 rispetto a ieri). Per quanto concerne il sistema sanitario, la pressione non desta preoccupazioni ed è in costante calo: oggi il saldo dei ricoverati Covid in reparti ordinari è -256 (7.020 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -10 (308) a fronte di 28 nuovi ingressi.
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L’unico dato negativo emerge dall’ultimo aggiornamento dell’Oms, relativo al periodo 9-15 maggio: l’Italia ha fatto registrare il secondo numero più alto di morti Covid in questo arco di tempo. Peggio soltanto gli Stati Uniti, a seguire Russia, Brasile e Francia. In Europa il nostro Paese è quindi il primo per decessi nonché il secondo per contagi. Non sorprende quindi che nella mappa a colori dell’Ecdc l’Italia sia ancora tutta in rosso scuro, ovvero nella fascia di maggior rischio Covid.