Fisco, ecco il nuovo cervellone del Fisco che ci controlla il conto corrente: cosa cambia subito
È stata attuata dalla Guardia di Finanza una mappatura socio economica della criminalità per migliorare e potenziare l'analisi di rischio nel contrasto all'evasione, alle frodi e al riciclaggio di denaro. Come riporta Il Sole 24 Ore, a inizio maggio il Comando Generale ha messo a punto una circolare e un manuale con ben sei fenomeni di analisi. Primo fra tutti è la cosiddetta ricchezza generata e le spese registrate. Grazie all'analisi dei dati le Fiamme Gialle riusciranno a stimare le provincie che presentano il più elevato rischio di evasioni fiscali.
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In secondo luogo vi è l'analisi degli aiuti per l'emergenza sanitaria erogati da imprese e partita Iva. Qui verranno prese in considerazione le provincie nelle quali negli ultimi due anni si è concentrato il maggior numero di imprese che hanno ricevuto sussidi per fronteggiare la crisi causata dal Covid. Nel mirino della Guardia di Finanza sono finiti anche coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza e, nello specifico, tutte le percezioni indebite di tale sussidio statale. Le restanti tre analisi riguardano invece il rischio delle infiltrazioni mafiose nel tessuto imprenditoriale. Qui vengono analizzate le partite Iva, l'incrocio dei dati sulla ricchezza in termini di valore aggiunto e la chiusura delle imprese per operazioni sospette.
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Questa nuova piattaforma sarà supportata da informazioni e variabili qualificate fornite dalla Banca d'Italia, Istat, Inps e Anac. Queste ultime terranno in considerazione svariate variabili che si muovono su almeno dodici direttrici. Tra queste si trovano quelle inerenti al lavoro con tasso si disoccupazione o di occupazione, il numero di imprese attive con annessi numeri di dipendenti. In aggiunta si troveranno anche le informazioni relative a porti e strutture turistiche. Ma non finisce qui. Saranno presenti anche prestatori di servizi e trust, gallerie d'arte, intermediari finanziari e mediatori immobiliari. Potranno inoltre emergere le informazioni sui mutui erogati, sportelli bancari includendo anche quelli esteri. Senza dimenticare i depositi bancari, il numero dei conti correnti, crediti al consumo e prestiti.