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Gianluca Vacchi rovinato dal fratello Bernardo, "beni pignorati": l'assurdo caso delle "cyclette di lusso"

Andrea Cappelli
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È esplosa la disputa - in questo periodo risulta difficile usare il termine "guerra", sia pur in senso figurato - tra i fratelli Vacchi. Gianluca, famosa star dei social da decine di milioni di follower, e il certo più sobrio Bernardo. Con quest' ultimo che lo scorso 22 aprile si è rivolto al Tribunale di Bologna per bloccare i beni dell'eclettico influencer 54enne. Motivo del contendere, un investimento andato male: l'idea bizzarra dei due -fino a pochi mesi fa soci in affari - era quella di produrre le "Enjoybike", cyclette di lusso dotate di lampade abbronzanti. Il progetto, però, non è mai decollato.

Il giudice ha stabilito tocchi a Gianluca pagare il costo della fornitura invenduta, disponendo che la società di Bernardo possa sequestrare in via conservativa beni e diritti, in vista di un successivo pignoramento, fino all'ammontare complessivo di 200 mila euro.

 

IL GIORNO E LA NOTTE
Una gazzarra, quella tra i due fratelli, che va avanti da tempo. Figli dell'imprenditore Marco (presidente onorario di Ima spa, società di Ozzano dell'Emilia leader nella produzione di macchine automatiche), i Vacchi "junior" non potrebbero essere più diversi l'uno dall'altro per indole, temperamento e stile di vita. Da una parte Gianluca, diventato una star assoluta dei social (22,2 milioni di follower su Instagram, poco al di sotto dei 27 milioni di Chiara Ferragni) grazie al suo istrionismo e all'esibizione quasi ostentata di uno stile di vita sempre e comunque sopra le righe riassunto dal celebre motto "Enjoy", diventato negli anni un tormentone virale. Dall'altra Bernardo: indole riservata, stile compassato, un quotidiano fatto di riunioni in ufficio e viaggi di lavoro. A differenza del fratello "scapestrato", Bernardo si tiene distante dalla mondanità sfarzosa, preferendo dedicarsi all'erboristeria. Chi lo conosce sostiene si svegli ogni giorno alle 5.45 di mattina, con il sorgere del sole: lo stesso orario in cui probabilmente "Mr Enjoy" rientra dalle sue nottate trascorse dietro la consolle (in una delle sue mille vite l'influencer brizzolato fa anche il dj).

 

Fino a pochi mesi fa i due rampolli gestivano assieme alcune società: una di queste (Boato International spa) doveva appunto produrre le ormai famose cyclette con lampade a infrarossi incorporate; l'idea di fondo era offrire ai clienti la possibilità di tenersi in forma e abbronzarsi allo stesso tempo.

A occuparsi della vendita degli attrezzi futuristici avrebbe dovuto essere una seconda società (Gvlifestyle), che avrebbe incentrato la sua strategia di marketing sulla popolarità di Gianluca. L'esplosione della pandemia e la crisi che ha investito palestre e centri benessere ha affossato il progetto, creando una frattura profonda in seno alla famiglia. I Vacchi hanno infatti deciso di separare i loro percorsi professionali: Bernardo è rimasto proprietario della Boato, Gianluca della Gvlifestyle e del debito di 200mila euro da pagare al fratello minore.

STRACCI VOLANTI
La separazione si è consumata lo scorso febbraio e tra i due sono subito volati gli stracci: «Mio fratello- ebbe a dichiarare Gianluca Vacchi - ha espresso il desiderio di essere indipendente e intraprendere un cammino separato dal mio, chiedendo di essere liquidato. Nella holding Cofiva da me creata aveva una quota minoritaria che per metà gli avevo donato: 102.5 milioni di euro. Nessuna buona azione rimane impunita». Netta e tagliente la replica di Bernardo: «Probabilmente Gianluca confonde i termini tecnici, è comprensibile per chi non è del mestiere in materia societaria. Capisco che viva poco serenamente questa separazione che ho voluto io. Spero possa trovare serenità». Dopo la separazione il più piccolo dei fratelli - con il marchio storico Finvacchi - ha proseguito il suo percorso professionale sul solco della tradizione familiare: tante le attività in cantiere che saranno sviluppate in sinergia con il cugino Alberto (presidente e amministratore delegato di Ima group). 

A procedere lungo traiettorie tutte sue è come sempre Gianluca, impegnato a promuovere Kebhouze, la catena di kebab da lui fondata (il primo store è stato inaugurato a Milano a fine 2021). Imminente anche l'uscita, prevista per il 25 maggio, di Gianluca Vacchi: Mucho Mas, documentario dedicato alla vita dell'influencer che promette di fare luce anche sui risvolti più privati: il rapporto di Vacchi con la madre e la relazione con la sua compagna Sharon Fonseca, modella venezuelana che nel 2020 lo ha reso padre partorendo una bambina, Blu Jerusalema. Le guerre fratricide come quella che oggi vede contrapposti i due imprenditori emiliani esistono dai tempi di Caino e Abele: la speranza è che i due Vacchi riescano un giorno a appianare i loro dissidi, tornando a miscelare eclettismo e abilità imprenditoriale.

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