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Attacco hacker russo ai siti italiani: nel mirino Difesa e Senato. Chi c'è dietro la mossa: scatta l'allarme

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Il nostro Paese è sotto attacco hacker. Un'offensiva infatti è stata lanciata su diversi siti italiani. Tra quelli colpiti ci sono i siti del Senato e della Difesa. È dunque in corso da un assalto ai nostri sistemi informatici da parte di un gruppo di hacker russi. L'attacco, infatti, è stato rivendicato dal collettivo filo russo 'Killnet'. A quanto pare l'attacco non avrebbe al momento compromesso le infrastrutture ma starebbe rendendo complicato l'accesso ai diversi siti. Su Telegram il collettivo ha pubblicato una serie di indirizzi che sarebbero stati violati, con l'indicazione "attacco all'Italia". Nell'elenco compaiono, oltre a Senato e Difesa, Scuola alti studi di Lucca, Istituto superiore di Sanità, Banca Compass, Infomedix (una società di servizi alle aziende) e l'Aci. Di fatto si tratta di uno dei più grossi attacchi informatici dall'estero avvenuti nel nostro Paese. Come è possibile vedere nell'immagine qui sopra, sul sito del Ministero della Difesa compare la scritta "sito in manutenzione, ci scusiamo per il disagio". La guerra si combatte dunque anche lungo le autostrade del web. Sempre più importanti in un contesto internazionale dove la guerra viene declinata tra informazioni satellitari, intercettazioni e sabotaggi alle linee informatiche.

 

 

 

Va ricordato che all'inizio della guerra Anonymous aveva messo nel mirino il Cremlino attaccando i siti russi. Forse lo zar ha dato l'ordine per far partire una vendetta? Intanto tra i Paesi presi di mira c'è anche la Spagna. Sono scattate sin da subito le indagini della Polizia postale per accertare l'origine dell'attacco e l'entità dei danni.

 

Sono entrati in azione anche gli esperti del Cnaipic, il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche. "L'attacco a diversi siti italiani tra cui quello del Senato, rivendicato da hacker russi, è un fatto gravissimo. È necessario reagire subito perché, purtroppo, l'andamento della guerra tra Russia e #Ucraina rischia di andare avanti ancora per molto e un attacco cyber dovrebbe essere riconosciuto come un atto di terrorismo", commenta su Facebook il senatore di Italia Viva e componente del Copasir, Ernesto Magorno.  "L'azione di Killnet è preoccupante", spiega all'Adnkronos Pierguido Iezzi, Ceo di Swascan (Tinexta Cyber). "Questo gruppo di hacker russi è noto per il suo atteggiamento militante e d'impronta cyber terroristica. Durante il mese di aprile, per esempio, aveva minacciato di spegnere i ventilatori degli ospedali britannici come ritorsione per l'arresto di un presunto membro". Intanto dalle indagini sarebbe emerso che l'attacco sarebbe di tipo DDos (Denial of Service) da parte di più computer "zombie" controllati a distanza dagli hacker. 

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