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Bollettino, raddoppiati i morti: scoperto il "mazzo di chiavi" del virus, perché può cambiare tutto

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La situazione epidemiologica dell’Italia continua a rimanere sotto controllo, con i numeri che, sebbene non siano irrilevanti, sono ormai stabili e tendenti al ribasso da settimane. Segno che la convivenza con il virus sta funzionando: Omicron e le sue sottovarianti continuano a circolare con forza, come testimonia l’alto numero di attualmente positivi (1.082.972), ma la barriera eretta dall’alto tasso di vaccinati e guariti sta reggendo bene.

 

 

Il bollettino di oggi, martedì 10 maggio, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 56.015 contagiati, 76.824 guariti e 158 morti a fronte di 371.221 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 15,1% (+1,5 rispetto a ieri). Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione non desta particolari preoccupazioni ed è anche in costante calo: oggi il saldo dei ricoverati Covid in reparti ordinari è -156 (8.579 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -5 (358) a fronte di 35 nuovi ingressi.

 

 

Nel frattempo un team di scienziati guidati dal professore David Alstein ha scoperto come sviluppare un antivirale, sotto forma di spray, che eliminerebbe il virus in caso di infezione o di contatto ad alto rischio. In pratica gli scienziati hanno scoperto il “mazzo di chiavi” che il virus usa per infettare: in questo modo si potrebbe sviluppare un antivirale che prevenga l’infezione, indipendentemente dall’emergere di nuove varianti, che potrebbero non rispondere ai vaccini attuali.

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