Bollettino del 9 maggio: 17.155 nuovi casi e 84 decessi, salgono i ricoveri in terapia intensiva
Brusca frenata dei contagi nella giornata di lunedì 9 maggio. Il bollettino di oggi registra infatti 17.155 nuovi casi di Covid, a fronte dei 30.804 del giorno prima. Numero che porta il totale da inizio pandemia a 16.816.419. Diverso andamento invece per quanto riguarda i decessi, passati da 72 a gli 84 di oggi. Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 15.548.091 e 33.496 quelle risultate negative nelle ultime 24 ore (ieri 42.603). Cifre, queste, che vanno di pari passo con i tamponi, tra molecolari e antigenici, processati. Nelle ultime 24 ore sono 126.559, ovvero 76.895 in meno rispetto a ieri quando erano stati 203.454. Scende così anche il tasso di positività che si ferma al 13,5 per cento, ieri al 15,1.
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Migliorano le condizioni ospedaliere. Almeno nei reparti Covid ordinari. Qui i posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono dunque -80 (ieri -160), per un totale di 8.735 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva sono +7 (ieri +1) per un totale di 363 malati gravi, con 27 ingressi in rianimazione (ieri 28). Ancora una volta ad avere la peggio è la Lombardia, che registra + 2.351 casi. Seguono Emilia Romagna (+2.095 casi), Campania (+1.828) e Lazio (+1.762).
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Nonostante i numeri non siano preoccupanti, per gli esperti è troppo presto per cantare vittoria. La nuova sfida sarà l'autunno. Non a caso secondo Matteo Bassetti, infettivologo del San Martino di Genova, "Omicron 4 e 5 sembrano evadere l'immunità prodotta dai vaccini" anti-Covid "e anche l'immunità naturale" di chi è stato infettato. Risultato? "Un elemento di preoccupazione per un aumento potenziale dei contagi nel prossimo autunno".