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La Torre di Pisa è un lanciamissili della Nato: spunta una sconvolgente fotografia

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La propaganda, si sa, si nutre e si alimenta anche d'immagini. E di simboli. Quella russa sta usando anche in nostri per tentare di giustificare l'invasione dell'Ucraina e la lotta al capitalismo occidentale. La prova è la rassegna aperta in questi giorni al museo di Storia Contemporanea di Mosca dal titolo. "Cronaca delle crudeltà della Nato" dove, rivela La Nazione, tra tele e litografie che riproducono donne e bambini feriti, spunta anche la Torre di Pisa, sorretta dal simbolo del dollaro, il capitalismo occidentale che si erge sullo sfondo di casolari e cipressi tipici del paesaggio toscano. È inchinata sul dollaro, e inclinata come la rampa di lancio di un missile nero, minaccioso, che getta tutto intorno ombre scure di morte.

 

 

L'esposizione comprende foto d'archivio e filmati delle collezioni di TASS e MIA Rossiya Segodnya, documenti storici, dati ufficiali, nonché manufatti digitali e opere d'arte dalla collezione del Museo di Storia Contemporanea della Russia relativi non solo alla Guerra Fredda ma anche ai conflitti più recenti che hanno visto impegnata la Nato in prima linea: dalla Jugoslavia all'Iraq e all'Afghanistan fino alla Siria.

Ricorda la Nazione che non è neanche la prima volta che la Torre Pendente viene usata e abusata per lanciare messaggi di minaccia e morte. Nel 2016 lo Stato Islamico (Isis) pubblicava sui social media il fotomontaggio che mostrava sagome di uomini armati dirigersi nella penombra verso una composizione che raffigura insieme il Colosseo, la Torre di Pisa e la Statua della Libertà di New York. Nello stesso video l’Isis di allora dichiarava guerra anche alla Russia di Vladimir Putin. Che ora è in guerra con l’Ucraina, con l’Europa. E lancia missili di propaganda, con la Torre di Pisa.

 

 

 

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