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Alpini a Rimini, la barista: "Cosa mi hanno fatto. Leccata sulla bocca, poi..."

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"Sono riminese, sono una barista e soprattutto una donna". Inizia così il cinguettio di una "barista sottopagata" che nel suo "diario" su Twitter racconta di quello che ha dovuto sopportare durante l’adunata nazionale delle penne nere, accolte come il miglior ospite che Rimini potesse aspettarsi. "Fra ieri e oggi quello che ho subito dagli alpini è svilente di ogni donna", scrive la barista. "Un alpino ha provato a leccarmi sulla bocca mentre prendevo un ordine al tavolo. Uno mimava un atto sessuale mentre mi giravo per sparecchiare". E ancora: "Uno mi ha spinto in modo da farmi sedere sulle sue ginocchia. I commenti neanche li conto perché sarebbero troppi. I commenti delle persone sono sempre 'ma è stata una goliardia'. Questa non è goliardia. Questa è molestia". Il tweet, ricondiviso un migliaia di volte, è solo una delle tanti casi segnalati in questi giorni: sulla pagina Instagram del collettivo "Non una di meno" vengono raccontati sguardi e apprezzamenti poco graditi, ma anche cori da stadio e, in alcuni casi, sarebbero perfino stati fatti degli striscioni. 

 

 

Al grido di "alpino molesto, se mi tocchi ti calpesto" le femministe hanno chiesto a tutte le donne di denunciare gli episodi che vedrebbero coinvolti gli alpini durante il raduno a Rimini.  "L'altra sera mentre andavo in bicicletta mi hanno fermata cercando di farmi entrare in un capannone, sono scappata pedalando più veloce", si legge in una di queste denunce. E ancora: "Rientrando a casa a piedi sono stata molestata da alcuni alpini che mi hanno urlato: ciao bella f... perché non vieni con noi, con gesti eloquenti rispetto a quello che avrebbero voluto fare". Anche il padre di una studentessa che studia a Rimini ha denunciato una molestia, dichiarando su Telegram che "un alpino con la scusa di ripararsi dalla pioggia si è avvicinato a mia figlia poi l'ha palpeggiata...". 

 

 

Le penne nere negano tutto. A Sebastiano Favero, il presidente dell'Associazione nazionale alpini, "non risulta alcuna denuncia di donne molestate dagli alpini in questi giorni a Rimini". Raggiunto da il Giorno, Favero puntualizza: "Siamo i primi a intervenire, quando qualcuno di noi assume atteggiamenti molesti o fastidiosi verso il prossimo, donna o uomo che sia". "Non voglio né negare né minimizzare, ma noi siamo abituati a ragionare sui fatti. Se e quando ci saranno denunce circostanziate, allora prenderemo provvedimenti", ha promesso.

 

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