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Vaccino e soldi, Vittorio Sgarbi fa calare il gelo: "Allora ci avrebbe pensato Dio", dove si spinge

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Nell'ultima puntata di Quarta Repubblica andata in onda ieri sera, martedì due maggio, uno degli ospiti in collegamento è stato Vittorio Sgarbi . Il critico d'arte, ancora una volta, ha fatto parlare di sé a causa di alcune esternazioni. Il programma vuole essere un approfondimento di Rete 4 su vari argomenti come economia politica e attualità, il tutto condotto dal giornalista Nicola Porro .

 


Uno dei temi trattati nel corso della serata, oltre al caso dell'intervista a Lavrov, la guerra in Ucraina, l'intervista a Padre Stefano Caprio e il sistema Covid-cinese, è stata la question mascherine in Italia. Quest'ultimo ha fatto particolarmente infervorare Sgarbi il quale ha dichiarato alle telecamere: “Se la mascherina servisse a qualcosa l'avrebbe creata Dio. Chi vuole la mascherina ha paura del vaccino ”.

 


E ha poi continuato: “Perché abbiamo tanto parlato di Europa quando queste regole rimanere solo da noi? Togliamo le paure dove non c'è n'è bisogno !”. Non è la prima volta che il critico d'arte si scaglia contro i dispositivi di protezione individuale da indossare per limitare i rischi di contagio da coronavirus. Secondo il critico d'arte il tutto deriverebbe da un bisogno di fare affari, lucrando sulla paura delle persone. “E' deprimente pensare che la nostra vita negli ultimi tempi è applicata alle mascherine. Noi siamo ricattati dalle mascherine, perché è un grande affare”, aveva affermato Sgarbi in una precedente puntata sempre ospite a Quarta Repubblica.

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