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Libretti postali, lo "scippo": cosa accadrà il 21 giugno. Chi rischia di perdere tutto

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Il prossimo 21 giugno è fissata la scadenza per i libretti postali dormienti, con o senza soldi. A partire da quella data, Poste Italiane predisporrà la chiusura automatica, che diventerà poi effettiva a fine ottobre di quest’anno. Chi è in possesso di un libretto postale è già stato informato, ma il provvedimento non riguarda ovviamente tutti: soltanto quei libretti aperti e sui quali non è mai stata fatta alcuna operazione, per questo si chiamano “dormienti” e sono considerati disattivatili.

 

 

La chiusura riguarderà quindi tutti i libretti postali sui quali non è stata fatta alcuna operazione negli ultimi 10 anni: non rientrano invece nella definizione di “dormienti” quei libretti che sono sottoposti a procedimenti o blocchi operativi che ne impediscono la movimentazione delle somme. Con la scadenza del 21 giugno che è così ravvicinata potrebbe essere facile incorrere in errore, soprattutto per chi non ricorda di avere un libretto postale o di aver fatto movimenti sul proprio libretto aperto tanti anni fa. In questi casi si può consultare il sito di Poste Italiane, dove è presente la lista dei libretti in fase di chiusura, oppure ci si può rivolgere al proprio ufficio postale di riferimento.

 

 

Altro aspetto importante è che la chiusura dei libretti non comporta la perdita dei soldi: questi potranno essere rivendicati in qualsiasi momento, dato che verranno spostati in un Fondo Consap del ministero dell’Economia. Il trasferimento avverrà nel momento in cui, dopo il 21 giugno, Poste Italiane non avrà ricevuto disposizioni sui libretti dormienti.

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