Ahmed Jouider scomparso a Padova: ritrovato morto a 15 anni nel Brenta, le sue ultime parole
È stato ritrovato il corpo senza vita di Ahmed Jouider, 15enne padovano di origine marocchina, scomparso a Mortise il 21 aprile. È stato rinvenuto dai Vigili del Fuoco nel fiume Brenta a Cadoneghe. Il telefono invece è stato trovato questa mattina, martedì 26 aprile, dalla Polizia e dai Vigili del Fuoco nei pressi del ponte pedonale che collega il quartiere di Torre a Cadoneghe.
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Ahmed è uscito di casa il 21 aprile dopo aver detto alla sorella e alla madre che avrebbe passato la giornata con gli amici al patronato della chiesa di Mortise. Sempre la sera della scomparsa il ragazzo ha mandato un messaggio vocale su whatsapp alla ex fidanzata dicendole: “Ho delle questioni in sospeso con alcune persone, più che altro penso che morirò, penso di sì, o se non muoio avrò delle ferite gravi”. Dopo questo messaggio il cellulare di Ahmed non è più stato acceso dalle 24 di giovedì sera.
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A fronte di queste parole inquietanti l’ex ragazza, quindicenne, ha subito avvertito la madre e la sorella di Ahmed, le quali hanno provato immediatamente a contattarlo senza però alcuna risposta. Alle 3 di notte, in preda al panico, hanno avvisato le autorità della scomparsa. “È un bravo ragazzo, frequenta l'istituto professionale Bernardi ed è un bravo studente, mio fratello è uno con la testa sulle spalle, non beve, non fuma e non frequenta brutte compagnie, l'unica cosa forse un po' strana alla quale sul momento non ho fatto caso è successa prima che uscisse di casa quella sera, mi ha abbracciato e baciato in fronte cosa per lui inusuale e ha detto a me e alla mamma vi voglio bene” queste le parole della sorella diciasettenne. Sono molti i dubbi riguardo la morte del ragazzo. Ora le autorità stanno indagando per far luce sul caso.