Bollettino 23 aprile: 70mila contagi e 143 morti. Reinfezioni in aumento: i soggetti più a rischio
La situazione epidemiologica dell’Italia continua a rimanere sotto controllo. Un aumento dei contagi c’è stato dopo le festività di Pasqua, ma nulla di particolarmente preoccupante, anche se gli attualmente positivi continuano a salire: la buona notizia però è che i ricoveri sono invece in discesa, anche se il governo presieduto da Mario Draghi sembra orientato a confermare alcune restrizioni anche per il mese prossimo, come quella dell’obbligo di mascherine al chiuso.
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Il bollettino di oggi, sabato 23 aprile, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 70.520 contagiati, 61.778 guariti e 143 morti a fronte di 421.533 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 16,7% (lo stesso di ieri). Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione è sotto controllo e in leggera discesa: oggi il saldo dei ricoverati Covid in reparti ordinari è -162 (9.914 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -2 (409) a fronte di 43 nuovi ingressi.
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Attenzione però ai dati sulle reinfezioni: nell’ultima settimana la percentuale è salita al 4,5%. I soggetti a maggior rischio sono donne, persone fra i 12 e i 49 anni e personale sanitario. Il rischio di reinfezione è inoltre più alto in chi ha avuto una prima diagnosi 210 giorni prima, in chi non è vaccinato o è vaccinato con almeno una dose da oltre 120 giorni rispetto ai vaccinati con almeno una dose entro i 120 giorni.
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