Alessandra Basso, l'eurodeputata della Lega: "Vaccino e Green pass, ma multata lo stesso"
"Vaccinata e multata": l'eurodeputata leghista Alessandra Basso ha raccontato la sua disavventura con l’agenzia delle Entrate. Intervistata dal Tempo, ha detto: "Ho 55 anni, ho fatto tutte le dosi di vaccino e ho un green pass valido. Eppure mi è stata recapitata una raccomandata con cui l’Agenzia delle entrate mi chiede di pagare una sanzione di cento euro perché non sarei vaccinata". Un caso assurdo, insomma, che la Basso deve risolvere in fretta: "Adesso mi toccherà pure provare di essere in regola, altrimenti mi arriverà la cartella esattoriale".
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L'eurodeputata quindi è stata inserita, evidentemente per errore, nella lista degli over 50 no vax, multati per non essersi vaccinati nonostante l'obbligo. Raccontando i dettagli delle sue vaccinazioni, la Basso ha detto: "In quanto europarlamentare ho approfittato del fatto che il Parlamento Ue dava la possibilità di fare il vaccino nelle sue sedi. Ho fatto la prima dose ad aprile dell’anno scorso. La seconda a giugno. Entrambe a Bruxelles. Per questo motivo ho ricevuto un green pass belga, valido in tutta Europa e, quindi, anche in Italia". Il certificato, infatti, non le avrebbe mai dato problemi.
La leghista, poi, ha fatto anche la terza dose: "Il 16 dicembre. Sempre al Parlamento europeo, ma stavolta a Strasburgo. Motivo per cui ho ottenuto il green pass francese". Anche in questo caso è sempre andato tutto bene col certificato in Italia. Poi la settimana scorsa la sorpresa: "Mi è arrivata la lettera con cui vengo informata che nei miei confronti è aperto un procedimento sanitario per cui, secondo il ministero della Salute, risulto non vaccinata".
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