Prato, "epatite": ricoverato un bambino di 4 anni. Il sospetto: "Sindrome da lockdown"
Grave un bambino di 4 anni, ricoverato all'Ospedale Bambino Gesù di Prato: il sospetto dei medici è che il piccolo sia vittima di un caso di epatite acuta pediatrica di origine sconosciuta, una patologia molto aggressiva che colpisce i bambini sotto i dieci anni, e per la quale si sono verificati diversi casi in Europa. A confermare la circostanza, dopo che il sito Notizie di Prato aveva diffuso la notizia, è l'Asl Toscana Centro: al momento non si può escludere la possibilità di sottoporre il bambino a un trapianto di fegato.
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Il piccolo è stato portato in ospedale nel pomeriggio di giovedì. Il caso conferma i timori crescenti per il fenomeno, sempre più evidente in questi ultimi giorni. Dopo l'allarme scattato in Europa, è partito lo screening anche nel nostro Paese. Prima di Prato, erano stati riscontrati altri 4 casi. Il Centro europeo per il controllo delle malattie ha già segnalato 74 casi di questa patologia dall'inizio dell'anno (tra Danimarca, Paesi Bassi e Spagna). Solo in Alabama, negli Stati Uniti, si sono registrati 9 casi.
Tra i sintomi non ci sarebbe la febbre, ma problemi gastrointestinali nelle settimane precedenti la comparsa della malattia, dolori addominali, vomito e diarrea persistenti. Tra le cause di epatite anche gli adenovirus, infezioni virali comuni nei bambini. Tra le ipotesi al vaglio degli studiosi, ci sarebbe quella di una combinazione con il Covid, mentre non risultano legami con il vaccino. Diversi scienziati britannici sono convinti che ci sia un collegamento con la pandemia e il conseguente lockdown: l'isolamento, le relazioni sociali "congelate" o quasi per 2 anni, l'uso della mascherina avrebbero indebolito le capacità di risposta immunitaria dell'organismo, facendo calare le difese nel momento della ripresa della circolazione degli altri virus.