Mascherine, addio all'obbligo ovunque ma non in Italia: brutto sospetto, dall'1 maggio...
Restrizioni allentate, ma non del tutto. La mascherina in Italia sarà necessaria anche nei prossimi mesi, ma probabilmente solo in alcuni luoghi al chiuso, come i cinema e i mezzi di trasporto, a partire dal primo maggio. L’ultima parola spetta alla Cabina di regia del ministero della Salute, che dovrebbe riunirsi la prossima settimana. Pur trattandosi di un grande passo in avanti rispetto al passato, restano comunque le profonde differenze con gli altri Paesi. In Regno Unito e Francia, per esempio, si è deciso di togliere di mezzo le mascherine già molto tempo fa.
In Italia, comunque, a pesare sulla decisione finale sarà soprattutto l’evoluzione della circolazione del virus, che continua a essere alta: basti pensare che ieri sono stati registrati quasi 100mila nuovi casi. Il ministro della Salute Roberto Speranza, intanto, continua a invocare la massima cautela: "La pandemia non è finita. L’utilizzo delle mascherine resta essenziale". Se da una parte c'è ancora prudenza da parte di Speranza e del presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, dall'altra - come riporta il Tempo - c'è il sottosegretario alla Salute Andrea Costa che sembra più ottimista.
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Secondo Costa, infatti, ci sono le condizioni "per procedere con il togliere l’obbligo di mascherine al chiuso". E ancora: "Passare da un obbligo a una raccomandazione può essere assolutamente la scelta giusta, con la riflessione magari di mantenerle in alcuni luoghi come i mezzi di trasporto". Anche tra i virologi ci sono delle opinioni differenti. Per Massimo Galli, per esempio, "togliere le mascherine al chiuso è una discreta corbelleria". Mentre Matteo Bassetti ha parlato di "misura fuori dal tempo e dalla scienza".
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