Michela Conte, morta a 29 anni dopo il cambio di pacemaker: il caso sconvolge il Veneto
Michela Conte conviveva dall'età di 9 anni con un pacemaker. Domenica 27 marzo è stata trovata senza vita dalla madre. Il suo cuore dopo tutti questi anni non ha retto. Michela si stava preparando al suo turno di lavoro, era un'operatrice sanitaria all'ospedale di Conegliano Veneto. Aveva soltanto 29 anni.
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Il punto è che la morte potrebbe essere causata dal malfunzionamento del pacemaker che le era stato. Lo stimolatore cardiaco le era stato cambiato poco più di un mese fa. Il Gazzettino riferisce che sono in corso le indagini della Procura di Treviso per chiarire la situazione. Dall'autopsia sembrerebbe che non ci fossero particolari irregolarità a livello macroscopico.
Dopo l'esposto presentato dalla famiglia Conte, si è aperta un'inchiesta e di conseguenza il funerale che doveva tenersi il 2 aprile prossimo è stato spostato a martedì 26 aprile. Nel mirino degli indagati è finito il cardiologo che aveva in cura la donna e alla quale ha cambiato il pacemaker. L' esame microscopico procederà con un'analisi approfondita dei tessuti del muscolo cardiaco. In questi giorni verrà inoltre svolto un altro controllo dello stimolatore cardiaco, per il corretto funzionamento del dispositivo. O, in caso contrario, di qualche sua possibile anomalia .