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Vertigini, sintomo di una grave malattia nascosta: l'ultimo studio
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Il Covid è in continuo cambiamento e di conseguenza anche i suoi sintomi. La novità che rilascia Fabrizio Pregliasco, virologo della Statale di Milano e direttore sanitario dell'Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi, riguarderebbe un nuovo sintomo riscontrato nella nuova variante Xj. Quest’ultima sarebbe una “ricombinazione” di Omicron 1 e 2: “È una versione ibrida che tiene insieme pezzi dell'una e dell'altra, ma con qualche aggiunta” spiega il virologo nell’intervista rilasciata per La Repubblica.
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I nuovi sintomi che risultano da questa neo variante sarebbero gli stessi di una comune influenza, quindi: spossatezza, dolori articolari, mal di gola, naso chiuso, mal di testa, in alcuni casi la diarrea, spiega Pregliasco. Ad aggiungersi alla lista arriva però, inaspettatamente: “un ritorno della perdita del gusto e dell'olfatto, che con Omicron è quasi assente, ed episodi di vertigini, che sono una novità assoluta”. L’esperto sottolinea poi che le prospettive del contagio aumenteranno del 10% in più rispetto alla variante Omicron, quindi estremamente infettiva e facilmente trasmissibile.
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Nell’intervista il virologo chiarisce però, vista la stagione, che è facilmente distinguibile da una comune allergia primaverile in quanto: “le classiche pollinosi provocano starnuti a salve, cioè forti e ripetuti a causa dell'irritazione delle mucose. Poi il naso che cola è caratterizzato da un muco fluido e trasparente, mentre quello delle infezioni virali è più denso. Chi è allergico faccia attenzione a questi aspetti prima di preoccuparsi”. Fortunatamente il direttore sanitario regala anche speranza su un possibile calo dei contagi nella stagione estiva: “I modelli matematici dicono che entro fine maggio ci sarà un calo del numero di contagi. Del resto, tutti i virus respiratori arretrano con la bella stagione: condizioni meteo più favorevoli, meno sbalzi termici, più tempo passato all'aperto e meno occasioni di contagio.”
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