Antonella Viola: "Mascherine ancora indispensabili". Omicron e ricontagio, cosa sta succedendo
"Al chiuso bisogna proteggersi, la Ffp2 è efficace anche contro Omicron ". Non ha doppiato Antonella Viola , immunologa, direttore scientifico dell'Istituto di ricerca pediatrica Città della Speranza a Padova. Di fronte alla crescita - di nuovo - dei contagi, di fronte al numero dei ricoveri e il tasso di reinfezioni che secondo l'Istituto superiore di Sanità è del 4,1% e sta crescendo, l'immunologa insiste sull'uso della mascherina negli ambienti chiusi.
Omicron 2, "potremmo dover richiudere": la teoria del rubinetto, Italia condannata?
A Margherita De Bac che la ha intervistata per il Corriere della Sera la Viola ha detto che "in questa fase ci si sente troppo tranquilli. Vale la pena fare un piccolo sacrificio, coprendo naso e bocca quando si entra in luoghi chiusi . Ammalarsi di Covid , anche per i vaccinati con tre dosi, non è una esperienza indolore . Se ne può uscire con conseguenze spiacevoli. Una lenta ripresa, stanchezza, fatica a riprendere gusto e olfatto, effetti su cuore, sistema nervoso e metabolismo. Oltretutto c'è la possibilità di reinfettarsi con Omicron dopo aver contratto la variante che l'ha preceduta, Delta".
Omicron 2, quanti sono davvero i contagi? Virus e omertà: il sospetto e i rischi che corre l'Italia
Quanto ai vaccini Antonella Viola ci tiene a sottolineare che "comunque bene ". E spiega: "Proteggono dalla malattia grave nel 91% dei casi e dal contagio nel 66%. Il restante 34% può riprendere il Covid perché Omicron possiede la capacità di evadere il controllo del sistema immunitario. Uno studio di ricercatori del Qatar pubblicato sul New England Journal ha evidenziato che chi si è ammalato è protetto per il 90% da Delta e appena per il 56% da Omicron , che fa la differenza".
"Le mascherine non servono a niente". Omicron 2, Andrea Crisanti: abbiamo sbagliato tutto?