Ucraina il generale Del Vecchio: "Non si scherza". Nato, quali armi si muovono verso est: guerra, conto alla rovescia
Sarà ancora Nato contro Russia. Parola del generale Mauro Del Vecchio, secondo cui con la guerra in Ucraina "è cambiato tutto, in due settimane siamo tornati indietro di decenni. E la Nato è ancora la nostra garanzia che quanto capitato all'Ucraina non accadrà anche a noi o ai nostri alleati". L'invasione, "una azione sconsiderata" di Vladimir Putin, ha di fatto obbligato l'Europa a prendere atto della minaccia del Cremlino, non più solo politica o legata alla cybersicurezza, ma militare. Intervistato dal Quotidiano nazionale, il generale di divisione già comandante della missione Kfor in Macedonia e Kosovo, del Corpo d'armata di reazione rapida italiano della Nato e delle forze Nato in Afghanistan nell'ambito dell'operazione Isaf definisce la situazione attuale "estremamente pericolosa".
Da qui la decisione della Germania di destinare il 2% del suo Pil per gli stanziamenti militari e gli spostamenti di truppe e mezzi dell'Alleanza atlantica sul confine orientale dell'Europa. "Lo spostamento per adesso riguarda un numero limitato di forze - anticipa il generale Del Vecchio -, ma nei prossimi mesi assisteremo a un rischieramento più consistente. La Nato non fa che prendere atto della situazione. E lancia un messaggio chiaro: un attacco contro uno di noi sarà un attacco contro tutti". Lo spostamento non dovrebbe riguardare testate nucleari tattiche, perché "nessuno vuole provocare oltremodo Mosca".
Si parlerà di "truppe di terra, artiglieria, anche brigate corazzate, forse batterie di razzi antimissile come i Patriot, oltre naturalmente a stormi di aerei da caccia." Una rete di protezione, la definisce il generale Del Vecchio, "per far capire che non si scherza". Del Vecchio però esclude l'impiego di armi chimiche e nucleari tattiche, perché sarebbe "una china che porta fatalmente all'escalation. Mi auguro che i russi ne siano consapevoli". Una nota distensiva, conclude, è la rinuncia espressa dal presidente Volodymyr Zelensky a far entrare l'Ucraina nella Nato: "La mia speranza è che questo possa agevolare la risoluzione di una crisi alla quale per ora non si vede via d'uscita".