Benzina e diesel, Italia tartassata: la classifica, ecco dove si paga di più al litro
Da Piemonte e Lombardia è corsa al pieno nei distributori della vicina Svizzera: il costo del carburante infatti è più basso, nonostante il cambio franco-euro non favorevole, in virtù dell'assenza delle accise che gravano sulle tariffe di casa nostra. In generale, però, il costo di benzina e diesel è esploso nelle ultime settimane a causa della situazione internazionale legata alla guerra. Il ministro Cingolani ha parlato di una vera e propria "truffa", legata alla speculazione dei mercati, ma come spesso accade è l'incertezza dello scenario geopolitico a far volare il prezzo dell'oro nero, più che il conflitto militare in sé tra Ucraina e Russia. E l'Italia ancora una volta esce da questi rialzi con le ossa rotte.
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Secondo lo studio del sito GlobalPetrolPrices.com, ci sono addirittura ben 155 Paesi nel mondo in cui il carburante costa meno che in Italia, in cui ha raggiunto la quota di 1,949 euro/litro. Escludendo ovviamente i Paesi produttori, in cui la benzina è quasi regalata (guida la classifica il Venezuela con 0,023 euro/litro, davanti alla Libia con 0,030 euro/litro e l'Iran con 0,047, ma ben piazzati anche Siria a 0,291 euro/litro, Algeria a 0,296 euro/litro, Angola a 0,310 euro/litro, Kuwait a 0,318 euro/litro e proprio la Russia a 0,291 euro/litro) meglio di noi fanno un po' tutti: negli Stati Uniti il costo è di 1,085 euro/litro, in Cina 1,260 euro/litro, in Giappone 1,363 euro/litro.
Nei maggiori paesi europei, proprio la Svizzera è messa meglio di tutti a 1,871 euro/litro, poi Gran Bretagna (1,879 euro/litro), Francia (1,930 euro/litro), Grecia (1,944 euro/litro) e Belgio (1,946 euro/litro). Peggio dell'Italia solo una manciata di Paesi, tra cui Islanda (1,993 euro/litro), Germania (2,011 euro/litro), Paesi Bassi (2,105 euro/litro), Danimarca (2,212 euro/litro) e Hong Konk, con il record di 2,609 euro/litro.