Covid, nuovo picco di contagi in Italia: "Come Olanda e Svizzera". Cosa sta succedendo: prospettive angoscianti
La guerra in Ucraina ha ovviamente messo in secondo piano la discussione sul Covid in Italia e nel mondo. Gli ultimi dati sulla pandemia, però, non sembrerebbero essere rassicuranti. Nel nostro Paese, infatti, la discesa dei contagi frena e gli esperti temono una risalita dei casi come già successo in Olanda e in Svizzera. Basti pensare, come riporta La Stampa, che il tasso di positività da giovedì a ieri è salito dall’8 all’11,7%. E anche i numeri assoluti vanno nella stessa direzione: il bollettino di ieri registrava 22.083 positivi, oltre 4mila in più rispetto al lunedì precedente.
Green pass "rimodulato", l'ultima condanna: certificato verde, cosa accade il 31 marzo
A preoccupare è anche il fatto che nelle ultime 24 ore è salito il dato sui ricoveri. Ieri si è registrato un incremento di 7 posti letto occupati in terapia intensiva e di 161 nei reparti non critici. Il timore che il virus rialzi la testa c'è. E non aiuta ciò che sta succedendo negli altri Paesi europei, come Germania e Francia. Nel primo caso, la discesa dei contagi ha frenato a -2% in una settimana; mentre nel secondo non si è andati oltre un -9%. Ancora più preoccupante la situazione in Olanda e Svizzera, dove c'è già stata un'inversione di tendenza molto forte, con rispettivamente il 50% e il 39% di casi in più rispetto alla settimana precedente.
Cosa può essere successo? "La sensazione è che ci sia in giro un certo grado di rilassatezza e questo un effetto sull’andamento della curva dei contagi ce l’ha", ha spiegato Massimo Andreoni, presidente della società scientifica di infettivologia e malattie tropicali. Secondo i consulenti del ministro Roberto Speranza, invece, non c'entrano nulla i profughi ucraini che, seppur non vaccinati, sono ancora troppo poco numerosi per scatenare un'ondata di contagi di questo tipo. Responsabile potrebbe essere invece la variante Omicron 2. Secondo gli esperti la mutazione, molto contagiosa ma meno aggressiva della versione originale, si sta espandendo. Nel frattempo il governo, vista anche la crisi ucraina, prende tempo e rinvia alla prossima settimana la cabina di regia che dovrebbe definire il percorso a tappe delle riaperture.