Covid, record di decessi in Friuli Venezia Giulia: "Cerchiamo di arrivare a una risposta", mistero inquietante
Record di decessi Covid in Friuli Venezia Giulia. Un mistero che sembra non avere alcuna spiegazione. L'allarme è scattato dopo la diffusione dei numeri della mortalità dell’ultimo anno, quello che va dall’inizio di marzo 2021 al 28 febbraio scorso. Dai dati emerge che in alcune zone, anche a parità di contagi, si sono contati più morti.
Per quanto riguarda i positivi, nell’ultimo anno la realtà locale più colpita è stata Bolzano, con oltre 23 mila casi per 100 mila abitanti, seguita da Emilia, Veneto, Friuli, Trento e Toscana. Se si vanno a vedere i dati sui morti, invece, le differenze tra le Regioni sono molto più significative. Il Friuli, come riporta La Repubblica, è oltre i 161 decessi per 100 mila abitanti. A seguire Emilia e Toscana che, pur essendo sopra la media nazionale - 96 -, hanno comunque numeri più bassi.
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"Vanno tenuti in considerazione più elementi - ha spiegato Fabio Barbone, responsabile della task force Covid della Regione -. Intanto noi classifichiamo i deceduti come da indicazioni dell’Istituto superiore di sanità, che chiede di registrare come colpiti dal virus chi muore entro 45 giorni dalla diagnosi. Però segnaliamo anche chi si è negativizzato. Se togliamo queste persone, i decessi si riducono del 10%". In realtà, pur eliminando questa percentuale, il numero di morti in Friuli resta comunque molto più alto che altrove. Barbone allora ha aggiunto: "Una seconda ipotesi è che noi abbiamo moltissimi anziani, quindi una popolazione più fragile di fronte al virus". Senza dimenticare poi le manifestazioni no vax dei mesi scorsi. Alla fine l'esperto ha promesso: "Studiamo attentamente i dati e cerchiamo di arrivare a una risposta".
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