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Bollettino 25 febbraio, 40mila contagi e 193 morti: cos'è cambiato in una settimana, il segnale dall'indice Rt

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Sebbene l’attenzione dell’opinione pubblica sia tutta spostata su quanto sta accadendo in Ucraina, dove Vladimir Putin ha lanciato l’offensiva russa contro tutto il Paese con l’intento di rovesciare il presidente Zelensky e cancellare ogni velleità ucraina di entrare a far parte della Nato, il Covid non è svanito. Bisogna quindi ancora fare i conti con l’epidemia, anche se la situazione epidemiologica continua a migliorare.

 

 

Il bollettino di oggi, venerdì 25 febbraio, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 40.948 contagiati, 65.180 guariti e 193 morti a fronte di 440.115 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 9,3% (-0,2 rispetto a ieri). Per comprendere bene il miglioramento basta confrontare questi dati con quelli di sette giorni fa, quando i contagi erano 13mila in più e il tasso di positività era più alto dell’1,2%. Per quanto concerne il sistema sanitario, la pressione continua a scendere: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è -419 (11.706 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -40 (799) a fronte di 58 nuovi ingressi.

 

 

Continua inoltre la discesa dell’incidenza settimanale dei casi di Covid: 552 ogni 100mila abitanti contro i 672 della settimana scorsa. Cala anche l’indice di trasmissione Rt: nel periodo 2-15 febbraio l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato 0,73.

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