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Ucraina, il generale Camporini: "Prepariamoci a ristrettezze, il gas sarà un problema". Rischio black-out

 Vincenzo Camporini

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Ci saranno pesanti effetti collaterali della guerra in Ucraina sull'Italia. "Dobbiamo prepararci a delle ristrettezze, ci vorrà tempo per rimetterci in sesto", avverte l'ex capo di Stato maggiore della Difesa e dell'Aeronautica militare Vincenzo Camporini. "Avremo il problema del gas. Le sanzioni sono un'arma a doppio taglio, fanno male a chi è sanzionato ma anche a chi sanziona, perché toglie opportunità di business e di fatturato. Ma poco possiamo fare", osserva il generale, "perché gli approvvigionamenti di gas vengono da infrastrutture che non si fanno dall'oggi al domani. E pensare di svincolarsi oggi dal gas russo è impossibile, ci si doveva pensare prima e ricordiamoci che qualcuno non voleva neanche il Tap".

 

 

Quanto al coinvolgimento dei militari italiani, Camporini ricorda che il nostro Paese sta già "fornendo elementi molto preziosi alla 'postura di deterrenza' della Nato: abbiamo i nostri velivoli in Romania impegnati in quella che in gergo ci chiama 'air policy', abbiamo soldati che sono nei paesi baltici con la Nato, sempre in funzione di deterrenza, abbiamo navi nel Mediterraneo orientale che collaborano con l'Alleanza. Stiamo dando il nostro contributo in linea con le aspettative"

 

 

A questo, si aggiunge "il rischio blackout". Il pericolo "di città e case al buio e di aziende ferme c'è ed è reale. Lavoriamo tutti insieme, senza polemiche e divisioni, ho visto dichiarazioni piccole, da cortile, quando ci sono bambini sulla cui testa passano i missili è davvero incredibile", aggiunge Matteo Salvini. "Io conto che si sia tutti uniti contro quella che rischia di essere un disastro planetario" 

 

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