Covid, crollano contagi e ricoveri? Impensabile, "due regioni a rischio": l'ultimo monitoraggio, chi rischia
Il Covid in Italia è in fase calante nella quasi totalità dei parametri: dai contagi all'indice Rt. Gli ultimi dati dell'Istituto Superiore di Sanità parlano di 672 casi ogni 100mila (11-17 febbraio) rispetto ai 962 ogni 100mila di sette giorni prima. L'Rt medio è passato a 0,77, in calo rispetto a 0,89. Negli ospedali l'indice di trasmissibilità è pari a 0,79 (0,78-0,81) all'8 febbraio rispetto allo 0,86 (0,85-0,88) del 1° febbraio. In calo anche i ricoveri: il tasso di occupazione in terapia intensiva è del 10,4% (rilevazione giornaliera del ministero della Salute al 17 febbraio) rispetto al 13,4% del 10 febbraio e il tasso di occupazione delle aree mediche è del 22,2% rispetto al 26,5% della scorsa settimana.
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Preoccupano soltanto i nuovi contagi della Provincia autonoma di Bolzano (1061,2 casi ogni 100mila abitanti) e delle Marche (1025,8 casi per 100mila). Valori bassi in Valle d'Aosta (328,5 nuovi contagi ogni 100mila) e Lombardia (408,2). Gli esperti rimangono comunque pruidenti giudicando questi valori "comunque ancora alti, dal momento che il valore soglia indicato per poter garantire il tracciamento corrente dei casi è stabilito a 50 casi per 100mila abitanti. Cinque Regioni sono a rischio moderato mentre le altre 14 a rischio basso".
La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti "è in leggera diminuzione (17% vs 18% la scorsa settimana)", rivela il Giornale. In calo la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (31% contro il 33% della settimana prima), aumenta invece la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (52% vs 48%). E sui nuovi casi di Covid, per la terza settimana consecutiva, si è scoperto che ci sono 440 mila positivi in meno, il 32,3% rispetto alla settimana.