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Green pass, "la data in cui deve essere abolito": frattura profonda nel governo, chi inchioda Roberto Speranza

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Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, apre all'addio del Green Pass. "Fortunatamente i dati della pandemia ci dicono che siamo in una fase positiva, ma il virus c'è ancora e dobbiamo fare un ultimo sforzo per portare il Paese fuori da questa situazione e l'introduzione dell'obbligo vaccinale per gli over 50 va in questa direzione", ha spiegato a Radio Anch'io su Rai Radio 1.

 

 

 

"Dopo il 31 marzo, quando scadrà lo stato d'emergenza, credo che sia uno scenario possibile, dobbiamo completate la somministrazione delle terze dosi ma con questo ritmo per marzo potremmo aver finito e così si potrà aprire uno scenario con meno misure restrittive", ha continuato Costa.

 

Costa ha poi anche parlato dell'obbligo del green pass per i lavoratori in smartworking. "Esiste nella misura in cui la norma primaria prevede l'introduzione dell'obbligo vaccinale per gli over 50, è chiaro quindi che l'obbligo è esteso a tutta questa categoria e a questa fascia d'età. È quindi confermato. I controlli sono un'operazione più complicata rispetto alle verifiche sui luoghi di lavoro ma non escludo che ci possano essere. Ad oggi a chi non si vaccina sono precluse anche altre attività, come i trasporti, i ristoranti o i cinema. Quindi c'è anche un altro modo per controllare chi non è vaccinato. Sono circa 1,2 milioni gli over 50 non ancora vaccinati, di cui 500 mila lavoratori", ha spiegato il sottosegretario alla Salute nel giorno in cui scatta l'obbligo del super green pass per i lavoratori over 50.

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