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Meteo, San Valentino spazza via l'inverno: primavera (clamorosamente) anticipata, dove sarà "quasi estate"

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La tanto annunciata perturbazione di San Valentino è giunta sull'Italia. I primi importanti effetti si avranno a partire dal pomeriggio di oggi. Il sito IlMeteo.it segnala che nelle prossime ore le terre assetate del Nord e del Centro riceveranno un'importante, anche se non bastante, dose di precipitazioni, sia sotto forma di piogge, sia in termini di nevicate. Sarà la neve, infatti, la principale protagonista dei prossimi due giorni.

E' praticamente da quasi due mesi che sulle nostre montagne non nevica ed è una desolazione vedere le Alpi ricoperte solamente di arbusti secchi o alberi sempreverdi. Nelle prossime ore la dama bianca tornerà ad ammantare i rilievi a partire dai 700 metri di quota, ma attenzione, a causa dell'abbassamento delle temperature e dell'intensità delle precipitazioni, la neve potrà raggiungere entro la tarda serata e la nottata anche le zone pianeggianti di Piemonte e Lombardia, comparendo per qualche ora anche a Torino, Asti, Alessandria, Milano, Pavia, Bergamo. Sul resto del Nord sarà pioggia, come in Toscana, Umbria e poi pure sul Lazio.

Da domani la perturbazione interesserà il Triveneto, con neve abbondante in Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia a quota 6/800 metri, altri temporali o rovesci sparsi interesseranno il Centro, con le precipitazioni che via via raggiungeranno anche al Sud, in particolare la Campania e la Sicilia occidentale. Successivamente le cose cambieranno di nuovo: la pioggia e la neve se ne torneranno in soffitta e sarà ancora una volta l'anticiclone a riprendersi la scena sul nostro Paese. E stavolta, lo farà con maggiore audacia: infatti, da giovedì le temperature cominceranno a salire vertiginosamente, aiutate anche dai venti meridionali. Si perpetrerà così un vero e proprio assaggio di primavera, con valori massimi superiori ai 13/15 gradi su molte città italiane, da Milano a Bologna, da Firenze a Roma e Napoli. L'alta pressione, come nella precedente invasione, potrebbe anche avere vita lunga. 
 

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