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Daniele Fogli, 47 anni tra i morti: "Cadaveri integri, non si decompongono più". Sconvolgente

 Daniele Fogli  

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Daniele Fogli da Ferrara dal 1975 vive tra i morti. E' stato presidente del comitato tecnico della Federazione europea dei servizi funerari, ruolo ricoperto per ben 22 anni. L'ingegnere, che ora di anni ne ha 71, in una intervista a Il Corriere della Sera si dice convinto che dopo la morte qualcosa resti. Di solito, metalli, lasciati incombusti dal fuoco delle cremazioni che lui ricicla con la olandese Orthometals. Fra le ceneri infatti restano "alluminio, zirconio, vanadio, tantalio. Anche oro e argento. In media, ogni cremazione restituisce dai 300 ai 500 grammi di rifiuti metallici".  

 

 

Subito dopo la prima ondata della pandemia Fogli fu canontatto dall'Anci "e subito dopo Luigi D'Angelo, direttore operativo della Protezione civile per il coordinamento delle emergenze. Non si comprendeva che cosa stesse accadendo. Mi hanno chiesto di scrivere in 48 ore alcune regole. Sono stato in chat giorno e notte con i direttori dei cimiteri e gli impresari di onoranze funebri".Lui ha consigliato di "collocare le bare nei campisanti cittadini. Non serviva mandarle altrove per la cremazione. È stato un errore associare la pandemia al fuoco purificatore, come se si trattasse della peste manzoniana". 

Il suo è "un lavoro estremamente difficile", "I morti non sono mica tutti uguali, possono diventare mostruosi. Il personale vive di continuo il dolore e va incontro al burnout. Quelli che la gente chiama becchini talvolta si suicidano. Abbiamo svolto indagini con i medici del lavoro, per aiutarli. Devo ringraziare mia moglie, psicologa, che mi ha assistito".

 

 

Fogli inoziò vincendo un concorso del Comune di Ferrara: "Al primo giorno di servizio, il capo tecnico dei cimiteri mi disse: 'Stringi la mano a coloro che scavano le fosse, perché avvertono se hai paura di toccarli'". E ancora: "Quando questi 100 lavoratori entravano al bar si faceva il vuoto intorno. I loro figli erano emarginati a scuola. Mi accettarono solo il giorno in cui scesi in una buca per scoprire come mai una salma sepolta da 10 anni non era ancora scheletrizzata. Oggi 95 defunti su 100 tolti dai loculi sono inconsunti, fino a 40 su 100 se esumati dalla nuda terra".

Ma cosa sono per Fogli i morti? "A volte numeri statistici ed economici. Nel caso di bambini avverto le vibrazioni del dolore a 100 metri di distanza".

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