Bollettino 9 febbraio: giù contagi e ricoveri. Il report sui morti di Omicron: "Conteggio più che tragico"
La situazione epidemiologica dell’Italia continua a migliorare lentamente, ma intanto il governo presieduto da Mario Draghi ha deciso di rimuovere l’obbligo delle mascherine all’aperto a partire dall’11 febbraio. Un segnale per la popolazione, più che una vera misura: non è ancora arrivato il momento del “liberi tutti”, ma ci si sta avvicinando gradualmente.
Il bollettino di oggi, mercoledì 9 febbraio, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 81.367 contagiati, 134.460 guariti e 384 morti a fronte di 731.284 tamponi analizzati. Il tasso di positività è invece stato rilevato in rialzo: d’altronde i test sono diminuiti in maniera importante, segno che si “tampona” quasi esclusivamente chi ne ha reale necessità, rispetto a quanto avvenuto nelle prime fasi della variante Omicron. Il tasso di positività è salito all’11,1%, +0,9 rispetto a ieri. Per quanto concerne invece il sistema sanitario nazionale, la pressione continua a scendere: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è -405 (17.932 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -26 (1.350) a fronte di 90 nuovi ingressi.
Nel frattempo l’ultimo report dell’Oms ha messo nero su bianco quanti decessi sono riconducibili a Omicron: su 130 milioni di casi in tutto il mondo, sono stati registrati 500mila morti dalla fine di novembre ad oggi. Un conteggio che l’Oms ha definito “più che tragico”.
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