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Bollettino 7 febbraio, 41.247 contagi e 326 morti: calano i ricoveri in intensiva ma non quelli ordinari, cosa significa

 Reparto Covid

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Calano i contagi, ma non i decessi da Covid. Nella giornata di lunedì 7 febbraio, il bollettino riporta 41.247 nuovi casi (ieri sono stati 78.952) e 326 vittime (ieri 229). Cifre, quelle diffuse dal ministero della Salute, che vanno di pari passo con un calo degli attualmente positivi. Questi ultimi, soggetti che hanno il virus, sono in totale 1.990.701, pari a -82.547* rispetto al giorno precedente. E ancora: le persone guarite o dimesse nelle ultime 24 ore sono 123.823. 

 

 

Scendono anche i tamponi effettuati. Tra molecolari e antigenici il ministero ne ha contati 393.663, ovvero 292.881 in meno rispetto a ieri. I numeri degli ultimi giorni fanno pensare che la curva epidemiologica stia andando incontro a una sostanziale discesa. Così come dimostrato anche dal tasso di positività, che passa dal 10,5 per cento all'1,5 per cento. Rassicurazioni anche sul fronte dei ricoveri. Nella giornata di oggi gli ospedali italiani hanno visto sì un aumento dei posti letto occupati nei reparti Covid ordinari (oggi +177, ieri -117. Per un totale di 18.675 ricoverati), ma non nelle terapie intensive. Qui i posti letto occupati sono -8 (ieri +20), portando il totale dei malati più gravi a 1.423, con 70 ingressi in rianimazione (ieri 105).

 

 

"Andiamo verso un periodo in cui tutto dovrebbe andare meglio — conferma il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, ai microfoni di Radio Cusano Campus, che spiega i numeri che stiamo affrontando —. Un altro discorso è parlare di pandemia vicina alla conclusione. Il fatto che abbiamo un'elevata copertura di vaccinati anche con terze dosi e che a marzo arriverà la primavera sono fattori che fanno ben sperare per il futuro". E non è un caso che sempre oggi il sottosegretario alla Salute Andrea Costa abbia annunciato l'addio alle mascherine previsto per l'11 febbraio.

 

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