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Bollettino 3 febbraio: contagi e ricoveri, netto calo. Vaccino e 4° dose, "prove insufficienti": lo stop dell'Ema

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Continua a migliorare la situazione epidemiologica dell’Italia, nonostante la “macchia” rappresentata dall’alto numero dei decessi, che però presto dovrebbe iniziare a calare, dato che non segue lo stesso andamento dei nuovi casi di Covid. Il bollettino di oggi, giovedì 3 febbraio, rilasciato dal ministero della Salute, dà conto di 112.691 contagiati, 191.938 guariti e 414 morti a fronte di 915.337 tamponi analizzati.

 

 

Il tasso di positività è rimasto invariato rispetto a ieri, essendo stato rilevato nuovamente al 12,3%. Dopo tre settimane sostanzialmente stabili, negli ultimi 7 giorni è stato registrato un netto calo dei nuovi casi: in totale sono stati 900mila, ovvero il 24,9% in meno rispetto alla scorsa settimana, come riportato dalla Fondazione Gambe. Calano anche gli attualmente positivi (-7,9%) grazie alla minor circolazione della variante Omicron: è presto per cantare vittoria, ma finalmente si vede la luce in fondo al tunnel.

 

 

Per quanto riguarda gli ospedali, oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è -226, mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -67. Resta però il problema delle 7,4 milioni di persone non vaccinate (3,1 milioni nella fascia 5-19 anni). Nel frattempo l’Ema monitora la situazione, che potrebbe richiedere una quarta dose nel prossimo futuro: “Al momento non ci sono prove sufficienti”, ha dichiarato il responsabile Cavaleri, che ha rinnovato l’invito a proseguire le vaccinazioni, buste compreso.

 

 

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