Bollettino del 2 febbraio: 118.994 nuovi casi e 395 morti. "Riapriamo l'Italia", le parole di Draghi non sono solo una coincidenza
Calano contagi e morti. I numeri del bollettino di mercoledì 2 febbraio sono rassicuranti e vedono 118.994 nuovi casi di Covid (ieri 133.142) e 395 decessi a fronte dei 427 della giornata precedente. Cifre che vanno di pari passo con una lieve diminuzione dei tamponi (oggi 964.521 test, ieri 1.246.987). Non solo, perché dalle informazioni diffuse dal ministero della Salute, diminuiscono ancora i ricoveri nelle terapie intensive (-25) e nei reparti ordinari (-323). Più nel dettaglio i guariti sono 187.816 mentre coloro che risultano in intensiva sono 1.524. Gli ingressi giornalieri sono 104. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari, invece, sono 19.550.
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Sul fronte vaccino sono state somministrate 128.758.201 dosi. Ad aver ricevuto le prime due 47.414.608 persone, pari a 87,79 per cento della popolazione over 12. Altre 33.842.101 persone hanno ricevuto la terza dose di vaccino per una percentuale pari al 79,59 per cento. Mentre nella fascia di età tra i 5 e gli 11 anni sono 1.200.584 i bambini, pari a 32,84 per cento, ad aver ricevuto almeno una dose di vaccino.
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L'unico dato in crescita è il tasso di positività, che ad oggi si attesta al 12,3 (ieri al 10,1 per cento). Numeri che fanno ben sperare, tanto che in Consiglio dei ministri Mario Draghi ha voluto sbilanciarsi: "C'è la decisione di eliminare le restrizioni, anche in zona rossa, per chi è vaccinato. La validità del green pass per chi ha tre dosi - oppure due dosi ed ha già avuto il Covid - diverrà indefinita". Anche i provvedimenti, ha spiegato il premier, "vanno nella direzione di una ancora maggiore riapertura del Paese".