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Covid, Ginevra morta a 2 anni in 48 ore: "Dalla Calabria a Roma, in che condizioni è arrivata in ospedale"

Serenella Bettin
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Aveva due occhi neri che sembravano due gocce di inchiostro che nemmeno te li immagini. Due guanciotte piene, un nasino da vispa e un sorriso meraviglioso che ti catturava. L'undici dicembre scorso la mamma postava su Facebook una foto. «La mia famiglia». Nella foto ci sono lei, il marito e la piccola Ginevra. Tanti palloncini attorno. Rosa. Gialli. Dorati. Una torta grande di compleanno. Immensa. Gigantesca. Con l'immagine e i peluches di Lilli e il Vagabondo. Era tutto perfetto. Per festeggiare quella stupenda creatura miracolo della vita. Ma Ginevra Sorressa, 2 anni, è morta. Il covid bastardo se l'è portata via. La piccola, di Mesoraca, un piccolo paesino in provincia di Crotone, si è ammalata la settimana scorsa; venerdì è stata ricoverata in ospedale a Crotone che dista mezz' ora da Mesoraca. A Crotone vedendo che non riuscivano a fare niente, l'hanno trasferita in ospedale a Catanzaro a un'ora e 13 minuti da Crotone, ma qui è arrivata che aveva già febbre alta e difficoltà respiratorie dovute a una polmonite. Nel giro di poche ore, un aereo militare è andato a prendersela, trasportandola d'urgenza all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Ma non c'è stato nulla da fare.

 

 

 

 

 

 



IL NONNO - Ginevra è morta sabato sera senza che il covid le abbia consentito di lottare. Una crisi respiratoria. I genitori, Rossella Londino e Giuseppe Sorressa, entrambi vaccinati, il padre anch' egli positivo al covid, sono in stato di shock. Come lo è il nonno che sabato pomeriggio ha parlato col sindaco. «Mi ha detto che la piccolina stava male- racconta a Libero il sindaco di Mesoraca, Annibale Parise era in ansia. L'avevano appena trasportata a Roma. Ma nessuno avrebbe mai pensato una cosa del genere. L'hanno trasferita a Catanzaro perché l'ospedale di Catanzaro ha maggiori competenze, ma qui hanno visto che non riuscivano a fare niente e l'hanno portata al Bambino Gesù». La piccola è deceduta dopo poche ore dall'arrivo in capitale. Per trasportarla è accorso un C-130J dell'Aeronautica Militare e a richiedere il trasporto d'urgenza è stata la prefettura di Catanzaro. Pochi attimi. Un coordinamento con il Comando Operativo di vertice Interforze e l'ordine di decollo che arriva da parte del comando della Squadra aerea auno degli equipaggi dell'aeronautica militare, pronti per il trasferimento di pazienti in questo genere di casi. Il C-130J della 46 esima Brigata Aerea di Pisa ha imbarcato l'ambulanza con dentro la piccola assistita per tutto il viaggio da una equipe medica. Atterrata all'aeroporto di Ciampino la corsa disperata in ospedale. «È deceduta nella tardaserata - si legge in una nota congiunta dell'Unità di crisi covid Regione Lazio e dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù - La paziente era arrivata già intubata e in condizioni disperate, con insufficienza respiratoria e compromissione delle funzioni vitali. Nonostante tutti i tentativi dei sanitari, la bambina è deceduta poche ore dopo l'arrivo in ospedale». Il cordoglio arriva anche dall'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato. «La piccola è arrivata al Bambino Gesù in condizioni disperate dice - il team di medici non ha avuto nemmeno il tempo di intervenire. Oggi è una giornata triste».

 

 

 

 



UN ANGELO - Nei social è un tam tam di messaggi di vicinanza. Anche la Asd Mesoraca Calcio che aveva chiesto di rinviare la partita domenicale «ma non è stato possibile», si stringe al dolore della famiglia: «Per Ginevra, l'angelo più bello». L'Arciconfraternita dell'Immacolata di Mesoraca dice: «Il nuovo anno si apre con un susseguirsi di tragedie e perdite. Bisogna tralasciare l'odio e la presunzione e vivere in fratellanza e amore perché in un attimo tutto può svanire». E ancora il primo cittadino. «Quello di oggi è un messaggio che il sindaco e l'amministrazione comunale non avrebbero mai voluto scrivere - si legge in una nota- un messaggio che esprime la tristezza di un'intera comunità che, nel giro di pochi giorni, ha visto volare in cielo tre care concittadine a causa del coronavirus. Il risveglio di stamattina è stato ancora più tragico e lascia un intero paese scosso e distrutto. È volata in cielo una piccola creatura di appena due anni, bella, raggiante e dal sorriso meraviglioso. Sarai un angelo meraviglioso Ginevra, nel giardino dei piccoli angeli». Il giorno del funerale il sindaco proclamerà con un'ordinanza il lutto cittadino in paese. Un paesino di 6350 anime. Ginevra viveva qui. Attorniata dall'amore di tutti. Il padre è un carabiniere nato in Puglia in servizio al comando provinciale di Crotone. La mamma è nativa di Mesoraca. Quella bellissima madre che nel volto ha il sorriso vispo della figlia».

 

 

 

 

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