Green pass, affondo contro Speranza: "Limita la libertà, non può durare", da chi arriva il siluro
"Il green pass deve avere una scadenza, idealmente allineata con la durata della protezione vaccinale": Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, commenta così la notizia sulla durata illimitata del certificato dopo la terza dose di vaccino. Il problema è che non ci sono ancora i dati per raccomandare una quarta dose e questo ci ha portati in un "loop da cui non si può uscire facendo riferimento a evidenze scientifiche", ha continuato Cartabellotta.
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L'esperto, però, ha puntualizzato: "Dal punto di vista giuridico, uno strumento che limita le libertà non può avere durata illimitata, la temporaneità è un principio base". Un giudizio che, di fatto, boccia la recente decisione del governo e del ministero della Salute guidato da Roberto Speranza. Anche il sistema dei colori, secondo lui, non avrebbe più motivo di esistere: "Nessuna differenza tra zona bianca e gialla e in arancione, le (poche) restrizioni si applicano solo ai non vaccinati", ha detto in un'intervista al Fatto Quotidiano.
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Parlando del numero dei contagi, poi, Cartabellotta ha fatto notare che "dopo 13 settimane consecutive di aumento, i nuovi casi iniziano a scendere: -3,7 per cento nella settimana 19-25 gennaio rispetto alla precedente". Al di là di questa inversione di tendenza, però, il presidente di Gimbe invita comunque alla cautela: "Quasi 1,2 milioni di casi settimanali documentano una circolazione del virus ancora molto elevata”.