Striscia la notizia, reddito di cittadinanza come un bancomat: truffa a Napoli a casa Di Maio, che imbarazzo
Roba sconcertante da Napoli. La truffa sul reddito di cittadinanza, la misura con cui Luigi Di Maio e il Movimento 5 Stelle giuravano di poter abolire la povertà. Di sicuro non hanno tolto di mezzo i furbetti. Anzi, se possibile, hanno servito loro la possibilità di arricchirsi illecitamente su un piatto d'argento.
Reddito di cittadinanza? Fabbrica di precari (nel migliore dei casi): le cifre che sotterrano il M5s
A Striscia la notizia da almeno due anni l'inviato Luca Abete gira per negozi di alimentari, tabaccherie, macellerie e bar. "Luoghi in cui ai clienti in possesso della carta veniva offerta la possibilità di scambiare i soldi del sussidio trattenendo una percentuale, senza effettuare nessun acquisto".
Reddito di cittadinanza, la truffa nei negozi a Napoli: guarda il video di Striscia la notizia
Oggi l'inviato di Antonio Ricci è tornato in azione nel quartiere Botticelli, a Napoli. E in un negozio di alimentari la "modalità prelievo" funziona ancora a meraviglia. La carta del reddito di cittadinanza di fatto diventa un "bancomat", con "commissione" del 15%, 15 euro ogni 100 euro di (finta) spesa destinata al negoziante. Quando le telecamere di Striscia fanno irruzione nel locale, si scatena il panico. La commessa fugge, letteralmente, nel retrobottega scaricando la responsabilità della condotta truffaldina sul proprietario. Il quale, raggiunto al telefono da Abete, cade dalle nuvole: "Ma chi lo fa? Io non lo faccio, non lo faccio, non ci prendiamo quello che dici tu". Di fronte alle registrazioni, è costretto ad ammettere: "Hai ragione, non esiste fare questa cosa". Ad Abete è andata bene: nel 2019 un negoziante gli diede platealmente della "chiav***a", minacciandolo di spaccargli la testa.