Bollettino 26 gennaio: 167mila contagi e 426 morti. "Cambiato il trend", il dato chiave negli ospedali
Scendono i tamponi e di conseguenza anche i nuovi casi di Covid, in attesa che inizi la vera discesa. È presto per parlare di fine della quarta ondata, però l’Italia si sta lentamente avviando verso una situazione migliore. Il bollettino di oggi, mercoledì 26 gennaio, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 167.206 contagiati, 139.421 guariti e 426 morti a fronte di 1.097.287 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 15,2%, in salita dell’1,9 rispetto a ieri.
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Come sempre in questa fase della pandemia, i dati più importanti per fotografare la reale situazione sono quelli che riguardano il sistema sanitario nazionale. Oggi il saldo dei ricoverati in reparto Covid è -36 (20.001 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -26 (1.665) a fronte di 123 nuovi ingressi. La notizia più importante è quella relativa all’andamento delle ospedalizzazioni delle terapie intensive, che ha fatto registrare un’inversione di tendenza rilevante nel corso dell’ultima settimana.
I ricoveri in rianimazione sono infatti diminuiti dell’8% fra il 18 e il 25 gennaio: è quanto emerge dall’ultimo rapporto della Fiaso. Diminuiti anche i ricoveri nei reparti ordinari che nell’ultima settimana sono stati il 2,5% in meno. Fra i ricoverati per Covid-19 i no-vax sono il 60% del totale e fra i vaccinati in terapia intensiva il 72% non aveva avuto la terza dose del vaccino.