Green pass, "rivoluzionato il certificato verde": tam-tam a palazzo, clamorosa retromarcia del governo
La curva dei contagi è arrivata al plateau nei prossimi giorni dovrebbe cominciare a scendere. Per questo le Regioni torneranno a chiedere domani pomeriggio 26 gennaio una revisione delle regole, a partire dalla modifica del sistema dei colori, per cominciare a ragionare sull'uscita dall'emergenza. Basta quindi a zone bianche gialle e rosse. Del resto il risultato della campagna vaccinale non si può non tenere in considerazione: "Siamo all'87 per cento della platea totalmente immunizzato e a 30 milioni di persone col booster su 39 milioni che potrebbero farlo", ha detto il generale Figliuolo. Tra le richieste, secondo quanto si apprende, anche la semplificazione delle regole nelle scuole e i tamponi solo per i sintomatici. Si punta anche a rivedere la durata del green pass per chi ha completato il ciclo delle terze dosi.
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Una situazione che spinge le Regioni a tornare alla carica: i governatori sono decisi, se non ci saranno cambiamenti nelle prossime ore, a ribadire le richieste portate avanti da settimane: rivedere il sistema dei colori, quello delle quarantene e le modalità di conteggio dei ricoveri in ospedale distinguendo i malati di Covid e i malati con Covid. Nella lettera inviata al governo hanno messo al primo punto proprio il superamento del sistema dei colori, visto che la maggioranza della popolazione è 'vaccinata, che le somministrazioni sono aperte anche ai più piccoli e che il green pass rafforzato è stato esteso a quasi tutti gli ambiti della vita sociale ed economica".
Da ultimo e non meno importante c'è la questione del green pass. Sicuramente il certificato verde dovrà durare di più per chi ha fatto il booster. Quindi la data di scadenza del super green pass, riporta il Tempo, potrebbe essere congelata.