Bollettino 23 gennaio, "tasso crollato": contagi e morti, il fattore che sta stravolgendo l'epidemia
Come ogni domenica, in Italia si registra un deciso calo dei numeri assoluti relativi all’epidemia di Covid. Un calo che non deve trarre in inganno dato che, a fronte del minor numero di tamponi analizzati, il tasso di positività è rimasto attorno al 15%. Il bollettino di oggi, domenica 23 gennaio, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 138.860 contagiati, 131.303 guariti e 227 morti a fronte di 933.384 test.
Il tasso di positività è stato rilevato al 14,9% (-1,5 rispetto a ieri), mentre la notizia migliore sullo stato dell’epidemia arriva dall’Istituto superiore di sanità: dagli ultimi dati disponibili risulta infatti che il tasso di mortalità fra le persone che hanno contratto il Covid con oltre 60 anni è crollato grazie ai vaccini. I decessi al 14 dicembre scorso erano 134.463, di cui 127.837 over 60, pari al 95% del totale e con un tasso di mortalità fra gli over 60 di quasi il 10%. Nell’ultimo mese, invece, gli ultrasessantenni deceduti sono stati 3.921 con un tasso di mortalità dell’1,19%.
Per quanto riguarda il sistema sanitario, la pressione è tornata ad aumentare leggermente ma a livello nazionale resta tutto sommato gestibile: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è +185 (19.627 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è +9 (1.685) a fronte di 132 nuovi ingressi.